SIDERNO – Un plico contenente due cartucce ed una lettera con l’esplicita minaccia a “stare attento” è stato indirizzato giorni addietro al comandante della polizia locale del comune di Siderno, dottor Michele Bruzzese anche se la notizia è trapelata solo nelle ultime ore. Il dirigente comunale – che ha informato immediatamente i magistrati della Procura di Locri – ha sporto apposita denuncia presso i Carabinieri della locale stazione informando nel contempo dell’accaduto il locale Commissariato di Polizia. Il dottor Bruzzese, proveniente da Oppido Mamertina, proprio in virtù delle specifiche competenze acquisite nel corso del suo servizio e derivanti dalle sue funzioni è stato nominato dalla ex giunta Ritorto quale responsabile del settore Vigilanza–Polizia Municipale del comune di Siderno condividendo – in concomitanza – l’incarico con il comune pre-aspromontano. Incarico pienamente riconfermato con decreto n.6 del 15/01/2013 dal commissario prefettizio che guida la città, il dottor Luca Rotondi.
Fiducia ben riposta visti i notevoli risultati che l’organo di vigilanza della polizia locale sidernese ha prodotto – in un contesto non certo agevole – attraverso l’impulso direttivo del dottor Bruzzese, contribuendo notevolmente al contrasto sul territorio di numerosi reati di competenza specie in materia edilizia, commerciale, sanitaria e di ordine pubblico interagendo proficuamente con gli organi inquirenti della giurisdizione locrese. Peraltro, questo inquietante episodio pare sia solo l’ultimo in ordine di tempo seguendo in realtà una escalation che nel corso di quest’anno ha visto il corpo dei vigili sidernesi ed il suo dirigente nel mirino. Già in estate infatti, un tentativo di effrazione è stato perpetuato da ignoti ai danni della sede del comando della polizia locale e, in un periodo successivo, un’altra missiva anonima infarcita di insulti è stata recapitata sempre all’indirizzo del comandante Bruzzese. Ora il brusco innalzamento del tiro delinquenziale, attraverso il recapito della busta contenente le cartucce ed il sinistro avviso sul quale gli inquirenti mantengono il massimo riserbo avendo prontamente già attivato le relative procedure di indagine. Dell’accaduto è stata data tempestiva notizia anche al Prefetto, dottor Vittorio Piscitelli.
E che il contesto della cittadina jonica sia negli ultimi anni divenuto abbastanza turbolento ed inquieto lo dimostra il fatto che proprio il comune di Siderno è stato sciolto – con apposito decreto ministeriale – per infiltrazioni mafiose a marzo di quest’anno, assieme ai consigli comunali di Melito Porto Salvo e San Calogero.