ROSARNO – L’Udc rappresentata da Giuseppe Idà, o meglio le macerie che ne sono rimaste dopo il flop elettorale alle ultime politiche, non perde occasione per muovere attacchi diretti verso chi amministra la cosa pubblica, senza mai guardarsi dentro e vedere di porre un qualche rimedio ai propri errori, alla propria continua autocelebrazione, e di questo il vice segretario regionale Idà ne è il simbolo vivente e praticante. E’ riuscito, anche in un Consiglio comunale aperto in cui si discuteva di disoccupati e di lavoro, a spostare il baricentro verso l’argomento che più gli interessava, un attacco ingiustificato e frontale nei confronti del sindaco Tripodi.
La verità è un’altra, non sono ancora state rese note le reali motivazioni che hanno spinto il commissario Idà a far rimettere le deleghe ai propri assessori, contro la volontà degli stessi, uscendo così dalla maggioranza e spaccando il suo partito, portandolo all’ultimo risultato elettorale che ne ha di fatto cancellato l’esistenza, evidenziando la bocciatura chiara e netta dell’elettorato cittadino, che non ha chiaramente condiviso le sue scelte sbagliate e dispotiche. Ci saranno tempi e modi per verificare il lavoro del sindaco Tripodi e della sua amministrazione, che non può certamente essere giudicata da Idà. Presto partiranno i cantieri di una serie di opere finanziate dai fondi Pisu che hanno concluso un iter lungo anni prima di vedere la luce, che darà sicuramente forte impulso a quella primavera di cui Idà parla.
Uno dei quartieri più popolosi della città (zona A) è stato dotato negli ultimi mesi di una nuova rete idrica, ponendo fine ad un disagio che durava da anni. Entro qualche mese si conta di estendere la stessa rete idrica in un’altra vasta area (zona B) a ridosso di via Provinciale, a salire fino al confine con la via M. Zita. Si stanno predisponendo le opere preliminari per la posa in opera di nuovi loculi nel piazzale antistante il cimitero. Lo stesso cimitero è stato dotato di 10 nuove fontane a servizio dei visitatori ed altre 3 saranno piazzate a ridosso dei nuovi loculi. La rotonda della Madonnina è stata completata dopo anni con la posa di una statua che i cittadini aspettavano da troppo tempo. L’ufficio postale ha rivisto da qualche tempo la riapertura pomeridiana grazia alla mediazione diretta del nostro sindaco. La guardia medica è stata definitivamente dotata di locali idonei al servizio dei cittadini.
E’ stato scongiurato negli ultimi mesi il trasferimento del nostro servizio vaccinazioni in un comune vicino, grazie alla concessione di un locale all’interno del palazzo municipale e tante altre sono le opere realizzate e quelle in programmazione. Si tranquillizzi perciò Idà, perché oltre la primavera già inoltrata nonostante il freddo che lui sente dovuto probabilmente alle numerose delusioni in campo politico, l’amministrazione del sindaco Tripodi ed il paese vivranno tante altre stagioni felici.