REGGIO CALABRIA – L’ennesima minaccia subita dal dott. Lombardo e’ la chiara dimostrazione di quanto efficace sia il lavoro del sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria titolare delle indagini più delicate contro le cosche considerate tra le più potenti della Calabria. Il principale errore che si possa commettere in questi casi e’ quello di far credere alla ndrangheta che i loro bersagli siano lasciati soli dalla società perbene che deve dimostrarsi unita e pronta a non retrocedere di un millimetro rispetto alla lotta al malaffare e soprattutto alla dilagante corruzione. Ognuno di noi è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità per il ruolo che occupa nella società, in modo che la criminalità organizzata non trovi terreno fertile né nelle istituzioni quanto negli apparati di giustizia. Reggio Calabria e’ una città in cui troppe volte emerge uno steccato pericoloso tra la magistratura ed il resto della società’, una città in cui troppi cittadini considerano equidistanti chi rappresenta la giustizia e difende la legalità e chi questi valori li calpesta quotidianamente per i propri loschi interessi.
La ndrangheta e’ un cancro che va combattuto facendo una chiara scelta di campo, schierandosi nettamente e con coraggio dalla parte di chi la legge la fa rispettare, evitando qualunque tipo di ambiguità e di isolamento che lascerebbero spazio solo a pericolose trame delittuose. Bisogna lavorare per affermare la legalità in ogni luogo perché purtroppo ci sono troppi giovani in Calabria che vivono nel disagio e che trovano più facile intraprendere le strade della delinquenza rispetto a quelle della legalità e della civile convivenza. E’ una battaglia anche psicologica contro la quale non possiamo rimanere indifferenti. Sono certo che il dott. Lombardo, a cui esprimo sincera solidarietà, come sempre ha dimostrato anche in passato, non si farà intimorire dalle minacce subite e continuerà a svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità, proprio quella che continua a provocare disturbo e preoccupazione a quei balordi che rallentano e spesso condizionano lo sviluppo della nostra terra.