CINQUEFRONDI – E’ stato presentato sabato mattina nella sala centrale della Mediateca Comunale – alla presenza degli ex lavoratori Pianambiente e di diversi cittadini oltre che dei rappresentanti della giunta e del consiglio comunale – il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti che partirà da lunedi in tutto il territorio comunale. Al tavolo dei relatori il sindaco Cascarano, il consigliere comunale Angelo Macedonio ed il comandante della Polizia locale Domenico Muzzupapa cui competono le funzioni relative in materia ambientale. E’ stato il sindaco Cascarano ad aprire l’incontro ripercorrendo tutte le vicende che hanno riguardato la gestione dei rifiuti in paese sin dalla nascita di Pianambiente, citata come modello di efficienza operativa perlomeno nella fase di gestione iniziale. La società pubblico-privata, costituita nel 2002, ha subìto negli anni una progressiva decadenza dovuta a responsabilità politiche fino al fallimento di circa due anni fa con conseguente perdita del posto di lavoro per le maestranze coperta solo in parte e per un periodo limitato di tempo dalla cassa integrazione.
Per garantire un futuro alle diverse famiglie cinquefrondesi rimaste senza reddito, dopo le diverse emergenze ambientali succedutesi nel tempo, dopo diversi incontri istituzionali tra i diversi soggetti interessati e già gestiti dalla società fallita, nonché dopo alcune riunioni con il Prefetto di Reggio Calabria, Cinquefrondi si mette al lavoro per trovare una quadra che porterà, dopo le defezioni di alcuni comuni, ad un progetto predisposto in collaborazione con i comuni di Rosarno, San Ferdinando e San Giorgio Morgeto. Al termine delle lunghe e farraginose procedure burocratiche, causa paralizzante dell’attività delle amministrazioni comunali, l’aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica espletata dalla Suap di Reggio Calabria alla società Camassambiente. La conseguente sottoscrizione del contratto apre le porte al nuovo servizio. Tornano al lavoro otto dipendenti cinquefrondesi ex Pianambiente in quella che è stata definita dal sindaco Cascarano “un’araba fenice”. Dalle ceneri della vecchia società pubblico-privata sorge un servizio che rappresenterà finalmente una svolta epocale nel settore. L’accordo con la Camassambiente prevede anche la dislocazione logistica ed operativa di tutte le attività proprio a Cinquefrondi dove saranno allestiti uffici, ricoveri per i mezzi e magazzini con evidente indotto di tipo economico. La società pugliese gestirà in un primo tempo e per alcune ore al giorno l’isola ecologica di contrada Gunnari in corso di completamento ed i cui lavori sono fermi a causa della mancata erogazione dell’ultima trance di finanziamenti regionali per motivi di patto di stabilità.
Nessun costo aggiuntivo per gli utenti rispetto a quanto speso negli anni passati dal comune. L’operazione porterà a regime ritorni di tipo economico per l’ente comunale attraverso l’abbattimento del costosissimo conferimento in discarica ed il contemporaneo recupero derivante dai proventi della vendita della differenziata. In soldoni vantaggi per gli utenti che godranno di sconti in bolletta per aver differenziato e, progressivamente, per abbattimento del costo generale del servizio a seguito di economie. E’ inoltre intenzione dell’amministrazione comunale coinvolgere le società già operanti da diversi anni sul territorio per la raccolta porta a porta. A loro saranno destinati parte dei proventi e delle economie gestionali per garantire l’apertura continuativa dell’isola ecologica che sarà concessa in gestione solo in presenza di specifiche abilitazioni e qualificazioni previste dalla normativa vigente. I cittadini quindi, oltre ad avere garantito il prelievo domiciliare, potranno conferire volontariamente recandosi all’isola ecologica dove, a regime, sarà riconosciuto un bonus alla pari del conferimento domiciliare.
Un censimento delle utenze in loco consentirà altresì l’individuazione di quelle sacche di evasione tributaria non diversamente individuabili. Prevista la creazione di una nuova figura professionale, quella del Vigile Ambientale che avrà competenze specifiche in materia e che controllerà con un costante monitoraggio il comportamento dei nuclei familiari sanzionando chi non rispetterà le disposizioni contenute nel regolamento di prossima emanazione. In chiusura del suo intervento il sindaco Cascarano ha voluto annunciare che, nelle more dell’attivazione a regime del servizio, nell’immediato si provvederà alla rimozione dei cassonetti nelle aree già ripetutamente definite a rischio a causa del conferimento indiscriminato da parte di utenti di altri comuni. Cinquefrondi esce definitivamente dalla precarietà, ha detto il sindaco, e cambierà volto nel giro di qualche mese.Il risultato potrà e dovrà essere di stimolo e modello per le amministrazioni comunali che non hanno aderito al progetto ed hanno mantenuto il regime esistente indifferenziato. Le risorse umane attualmente impegnate nelle attività di spazzamento saranno riutilizzate predisponendo “cantieri lavoro” che si dedicheranno alla cura del verde ed ad altre attività fino ad oggi non completamente attuabili proprio per carenza di organico.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal consigliere Angelo Macedonio a tutti i soggetti interessati al processo, in particolare a chi ha curato il complicato processo burocratico giunto positivamente al termine. Sarà compito di Macedonio monitorare e seguire le attività collegate al nuovo corso dei rifiuti per specifico incarico del sindaco. La parte prettamente tecnica è stata spiegata dal comandante Muzzupapa. Cinque anni di contratto per poco più di un milione e ottocentomila euro di valore. Attuazione progressiva dell’offerta tecnica presentata dalla società aggiudicataria che consta di più di trecento pagine. Immediata operatività nelle zone a rischio (Violelli – Aracri-Chiusa – Matteotti) con garanzia di provvisorio prelievo porta a porta. L’attività di prelievo normale dai cassonetti proseguirà nelle altre zone fino alla completa definizione delle attività preliminari di censimento delle utenze Tutte le famiglie riceveranno un kit che ricomprenderà cestini di diverso colore e buste con codice a barre collegato all’utenza. Quest’ultimo accorgimento consentirà un monitoraggio costante dell’attività di differenziazione da parte delle famiglie e sarà la base per la successiva introduzione del sistema premiante delle famiglie virtuose. A richiesta sarà fornita una compostiera ma solo alle famiglie che saranno nelle condizioni di tenerla in luoghi adeguati.
Bidoni più grandi saranno forniti ai condomini con più di quattro unità abitative mentre le attività commerciali di modeste dimensioni saranno trattate con regime a parte anche per evitare il consistente ed indiscriminato conferimento di materiale. Il recupero del vetro occupa una posizione prioritaria a causa della pesantezza del rifiuto e del relativo costo di conferimento in discarica basato proprio su tale valore. Contenitori aggiuntivi saranno garantiti proprio per limitare al minimo la dispersione di questo materiale. A regime, oltre al secco ed all’umido, sarà possibile differenziare ogni tipo di rifiuto, dagli olii di cucina alle batterie esauste, dai toner di stampanti ai farmaci scaduti e come già garantito fino ad oggi, ai rifiuti ingombranti oltre che gli sfalci da potatura di giardini. Una capillare opera di informazione con distribuzione di opuscoli e relativo calendario dei prelievi con indicazioni e modalità di differenziazione domiciliare precederà l’avvio delle operazioni di raccolta spinta. Previsti anche due incontri annuali con le scuole per sensibilizzare sul tema i bambini e ragazzi di oggi, giovani del domani. Il servizio parte con un obiettivo fissato alla società aggiudicataria del 38% di differenziata nel primo anno, obiettivo che viene progressivamente elevato fino all’80% del quinto anno conclusivo.