REGGIO CALABRIA – La valorizzazione del patrimonio ambientale passa dalla sua protezione, dal costante presidio del territorio, da una vigilanza attenta e capillare che salvaguardi ogni piccolo segmento di natura. L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte è da sempre impegnato nel duplice obiettivo: la tutela di un habitat naturale unico e la promozione delle ricchezze ambientali e paesaggistiche.
In questa ottica, come più volte ha sottolineato il direttore dell’Ente Parco, architetto Tommaso Tedesco, si sta rivelando prezioso il lavoro svolto dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, il cui personale è impegnato nell’opera di salvaguardia ambientale di ogni angolo del territorio aspromontano, attraverso il monitoraggio costante e scrupoloso che non lascia nulla al caso come dimostrato anche dall’ultima importante segnalazione del Cta del Corpo Forestale che nei giorni scorsi ha “sorpreso” e denunciato due persone per taglio abusivo e furto di legna all’interno del Parco. Il taglio degli alberi di faggio rappresenta uno schiaffo alla comunità e al patrimonio del Parco dell’Aspromonte, le cui zone caratterizzate dalle abbondanti precipitazioni, facilitano la formazione di estese foreste.
Il territorio naturale del Parco dell’Aspromonte presenta una morfologia assai frastagliata che, spostandosi dal litorale tirrenico a quello ionico della Calabria, dà luogo ad una grande varietà di specie vegetali grazie anche alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli: è dunque necessario che prosegua senza sosta l’impegno contro la devastazione, l’impoverimento boschivo e il deturpamento di ogni angolo di questo paradiso, al fine di salvaguardare una delle maggiori ricchezze della nostra terra. “Sin dal mio insediamento – ha dichiarato in una nota il commissario straordinario, dott. Antonio Alvaro – ho instaurato un ottimo rapporto con il Corpo Forestale dello Stato, basato sull’interlocuzione e sul confronto, perché ritengo sia indispensabile agire in maniera coordinata.
I risultati ottenuti fino ad oggi, in termini di difesa e salvaguardia del patrimonio naturale, sono incoraggianti ma purtroppo non ci rassicurano sull’indebolimento dei fenomeni criminali che sono sempre in agguato; per noi il costante presidio del Cta è fonte di garanzia per assicurare la legalità. Abbiamo in cantiere – ha spiegato ancora il dott. Antonio Alvaro – numerosi progetti di valorizzazione e promozione del territorio aspromontano, che stiamo portando avanti con la piena condivisione della Comunità del Parco e il sostegno dei comuni: per sfruttare al meglio ogni potenzialità di questo territorio però occorre partire dalla prevenzione e dalla salvaguardia, fondamento del successivo riscatto turistico.
Abbiamo concluso da poco gli incontri preliminari utili a formare il primo Paniere dei prodotti del Parco, girando il territorio in lungo e largo e riscontrando entusiasmo di fronte alla nostra idea; a breve attiveremo definitivamente i Centri Visita che rappresenteranno la realtà del Parco, fornendo accoglienza ad ogni turista e ad ogni cittadino che vuole saperne di più del Parco e dell’Aspromonte. Il lavoro che stiamo portando avanti – ha concluso il Commissario Straordinario Antonio Alvaro – interessate, ma soprattutto all’ottenimento della valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Aspromonte: sono sicuro che la strada intrapresa sia quella giusta”. è orientato al pieno coinvolgimento di tutte le parti.