CALABRIA – E’ tornata su Video Calabria (canale 13) la trasmissione che ha fatto la storia della musica popolare in Calabria. TIRULLALLERO nasce quando ancora Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea erano per lo più sconosciuti al grande pubblico cosi come i gruppi che oggi spopolano nelle piazze calabresi (e non solo) e la “tarantella” era una musica ghettizzata e rappresentava una cultura “nostrana” da “nascondere”. Anche in questo caso Video Calabria ha precorso i tempi e alimentato questa tendenza, portando in tv questo genere e dandogli grande dignità e importanza.
Negli anni scorsi TIRULALLERO per oltre 150 puntate ha proposto un originale viaggio attraverso le diverse espressioni della musica popolare calabrese. Fatta di spensieratezza e di allegria per ricordare ai telespettatori la ricchezza dei valori di una terra le cui espressioni tradizionali non trovano adeguato spazio nei media nazionali. Gruppi musicali diversi, cori, bande popolari e cantastorie si sono raccontati attraverso la loro musica e i loro canti. Dal respiro della nostra Terra e dalla quotidianità dei nostri Paesi nasce una musica popolare che a dispetto di quanto si possa pensare ha una sua storia forte, una sua esistenza fatta di artisti conosciutissimi, brani strafamosi, centinaia di concerti e migliaia di cd venduti, fans e eventi imperdibili ovunque nel nostro Territorio.
Le due compilation di Tirullallero hanno venduto oltre 15.000 copie e questo è la conferma di come la trasmissione e questo tipo di cultura popolare riscuota grandi consensi tra la gente.
Da Venerdi è tornata sugli schermi questa grande produzione che gira la Calabria in lungo e in largo, TIRULLLALLERO realizza tutto in esterna per uno sforzo produttivo non indifferente. La formula narrativa del 2015 ha voluto coinvolgere non un conduttore televisivo ma un’icona della musica popolare calabrese, un racconto che diventa spontaneo e vero perché fatto da chi vive ogni giorno quest’arte ed il palcoscenico.
Giovanna Scarfò è da sempre una delle protagoniste della rivalutazione della nostra musica e del movimento etno-popolare che ha portato l’esplosione di questo fenomeno anche a livello Nazionale e Internazionale (1° Maggio Roma – tournè in tutto il mondo – apparizioni su tutte le reti nazionali – migliaia di dischi venduti).
Lei è l’anima femminile dei TARANPROJECT di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, animatrice del progetto di danze popolari Farashà e insegnante di tamburi e danze del sud in tutta la Calabria.
Giovanna rappresenta per la gente il volto femminile della musica etno-popolare e grazie ai suoi studi e alle sue ricerche riesce a raccontare gli artisti in modo originale e mai scontato.
Dopo la prima puntata con protagonisti i SABATUM QUARTET di Cosenza questo Venerdi alle 21.00 (19 Giugno) sarà la volta degli AMAKORA’ dalle Serre Vibonesi. La stagione proseguirà con i migliori personaggi che cantano la Calabria e che si racconteranno alla figura femminile dei Taranproject! Un incontro tra musicisti, un’atmosfera unica per presentare la loro arte e il nostro territorio.