CINQUEFRONDI – Saranno stati i colori del nuovo tappetino verde-arancio, il suo odore o una semplice giornata storta, ma le giocatrici della Golem pare si siano date l’appuntamento tutte insieme per non dare il meglio in campo. In una gremitissima palestra con una nutrita rappresentanza di tifosi ospiti al seguito delle proprie beniamine, la Golem fa tutto da sola, anzi, non lo fa. Perchè se si deve proprio dare un giudizio alla prestazione questo è sicuramente negativo. Salvago ha pesantemente pagato la panchina corta della quale ha usufruito nel corso de quarto parziale. ma il doppio cambio ha solo attenuato i dolori. Dall’altra parte la Irritec-Siplast ha solo dovuto giocare normalmente ed in modo semplice le palle. Match winner, ironia della sorte, la bella e brava numero 13 ospite, la Nielsen, quasi duecento centimetri, inseguita dalla dirigenza locale fino a qualche giorno prima dell’inizio del campionato. Prestazione sublime la sua, perfetta in ogni posizione sia in attacco che in difesa. Lo starting six: Golem: sestetto base Corallo e Ilaria Speranza alla banda, Neves e Dimitrova centrali, Amore opposto, Ambrogio palleggiatrice, libero Voci. Dall’altra parte Nielsen e Marcini alla banda, Angeloni e Tosorova centrali, Arinze opposto, Toscheva palleggiatrice, Pirri libero. Parte forte la Irritec che va e resta in vantaggio costringendo Salvago al time-out sul 3-6. Primo e secondo tecnico con le ospiti in vantaggio 5-8 e 13-16. Riaggancio Golem al punto 17 e doppio time out Irritec 18-17 e 20-17. Nel finale di prima frazione spazio a Sara Speranza al posto di Laura Amore. La sorella piccola va al servizio e chiude il set con due ottimi colpi di cui uno ace. Stesso canovaccio nel secondo set nel quale le locali si ritrovano in pesante svantaggio (parziali 1-4, 2-9) poi una delle diverse mini-rimonte locali. dopo il primo tecnico registrato sul punteggio 2-8, stringono i denti le ragazze di Salvago ma non riescono a riagganciare le avversarie rimanendo ad una distanza minima di due punti. Il secondo parziale non offre alla Golem più di 17 punti. Continua e sempre fruttuosa l’azione della Nielsen sempre una spanna sopra il muro Golem. L’iniziale equilibrio nel corso del terzo parziale lascia il posto alla solita corsa in avanti delle siciliane che costringono Salvago, particolarmente preoccupato, ad esaurire i tempi a disposizione già sul 9-15. Da questo punto in poi una rassegna di errori. Non gira più nulla nelle sei locali e si raggiunge il limite dopo due erroracci cosecutivi, il primo con un ace avversario che “buca” posto 5 approfittando dell’indecisione nel cambio tra due atlete, il secondo per un punto vincente di seconda intenzione che sorprende tutte e cade al centro del rettangolo. Si vede solo sporadicamente la Dimitrova che, quando servita, ha risposto discretamente alle chiamate. Ma non era proprio giornata e le palle perfette alla palleggiatrice possono contarsi sulle dita di una mano. Nel finale di set altra bruttissima incomprensione tra due atlete Golem ed un vistoso errore arbitrale che consegna il venticinquesimo punto alla Irritec. Si va al quarto. Salvago trattiene le ragazze nei pressi della panchina fino al fischio dell’arbitro nel tentativo di strigliarle rendendo conto dei risultati delle statistiche. La musica non cambia. La Golem si ritrova sotto 1-8 al primo tecnico nonostante due cambi (Virdò e I. Speranza per una spenta e fallosa Neves ed una incostante Corallo) Che la condizione mentale non era al top, lo si era capito, ma mandare il terzo tocco in bagher fuori dal campo opposto pare proprio troppo. Sono sette i punti di vantaggio (8-15) che si riducono a quattro al primo tecnico registrato sul 12-16. Un colpo di orgoglio e la Golem riparte grazie anche ai copli della Ilaria Speranza che però si fa anche murare dalla onnipresente Nielsen addirittura su un pallonetto (17-19). La Irritec sembra perdere lucidità e nonostante l’uscita della Arinze, viene riagganciata sul punto 22 dopo l’ennesimo errore al servizio della rientrata Neves. Rush finale al cardiopalma. Punto su punto fino al 24 poi due errori decisivi della Speranza prima che si fa murare e dell’Amore, in debito d’ossigeno che butta fuori un attacco piuttosto facile, due errori gratuiti in mancanza dei quali la partita avrebbe potuto avere altro esito in considerazione della coincidenza della rimonta locale e del calo fisico delle avversarie. Finisce così, con il tripudio dei sostenitori santosfefanesi ed il silenzio giustificato dei tifosi locali esterrefatti da una prova scialba del collettivo di Salvago. Era uno scontro decisivo per confermare le ambizioni. La Golem rimane al palo a quota 17 al secondo posto, si avvicinano le messinesi ora a quota 15. Al mago Salvago ogni tanto le magie non riescono, dovrà lavorare tanto in settimana prima dell’impegnativa trasferta a Spezzano, contro un’altra delle pretendenti ai play-off. Ora è vietato sbagliare! Risultato finale GOLEM VOLLEY PIANA vs IRRITEC E SIPLAST SANTO STEFANO DI CAMASTRA 1-3 (25-19, 17-25, 15-25, 24-26)
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Crolla la Golem, vola la Irritec. Le siciliane portano via l’intera posta da Cinquefrondi03/11/2011 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio