CINQUEFRONDI – E’ stata sospesa la protesta bipartizan iniziata nella mattinata di ieri contro la chiusura della sezione distaccata del tribunale di Cinquefrondi e che ha visto attuare lo sciopero della fame ad alcuni esponenti politici locali di maggioranza ed opposizione. Il sindaco Cascarano, Michele Galimi, Michele Conia ed il consigliere provinciale Longo hanno deciso di sospendere la plateale manifestazione avendo ricevuto invito in tal senso da parte del prefetto Piscitelli che ha ricevuto una loro delegazione nella mattinata di oggi. Il rappresentante del governo nella provincia ha garantito il suo interessamento presso il ministero della Giustizia. In quella sede saranno rappresentate le motivazioni a sostegno del mantenimento di tutte le attività della struttura distaccata di Cinquefrondi del Tribunale di Palmi.
Su un altro fronte i componenti del comitato si sono riuniti nel pomeriggio e hanno deciso di richiedere un incontro urgente al presidente del Tribunale di Palmi Arena. L’incontro richiesto mira a chiarire i molti lati oscuri della vicenda legata alla manifestata disponibilità dei locali da parte del sindaco di Palmi Barone che in un primo tempo, a luglio del 2012, aveva garantito gli spazi necessari pronti, idonei e disponibili. Nel corso della riunione della commissione convocata per lo scorso 6 settembre su richiesta del Consiglio dell’Ordine degli avvocati dietro sollecitazione degli avvocati Bellocco e Muscherà, lo stesso sindaco Barone, a distanza di più di un anno dichiarava che i locali non erano disponibili, nè lo sarebbero stati a breve termine. Nessuna comunicazione nel periodo intermedio ha fatto scattare l’allarme indisponibilità certificata solo il 6 settembre, ad una settimana dalla chiusura ufficiale e quando era oramai già partito l’iter per il trasloco iniziato in data 10 settembre. Da notare che alla riunione del 6 settembre è stato anche omesso l’invito nei confronti del sindaco di Cinquefrondi.
L’operazione disponibilità locali da parte del comune di Palmi passa attraverso una serie di manovre di trasferimento di uffici che interessano alcuni locali di proprietà comunale che necessitano di interventi sostanziali di ristrutturazione. Al mercato ittico di via Sauro si affiancano i locali ex Sip ed ex Giudice di Pace di via Oberdan e quelli dell’ex brefotrofio di via Papa Giovanni. Una rotazione dovrebbe riallocare i servizi demografici del comune oggi posti al primo piano del mercato ittico, spostare il centro per l’impiego ospitato anche questo nell’immobile del mercato facendo leva sulla disponibilità degli altri due immobili. La situazione di fatto vede iniziati e sospesi i lavori di via san Rocco e Papa Giovanni mentre per il mercato ittico i lavori non sarebbero nemmeno iniziati. La situazione attuale dei locali del mercato ittico è documentata dalle foto scattate proprio questo pomeriggio e che provano la presenza fino ad oggi di attività di vendita nel mercato, Nelle foto anche la situazione attuale degli altri due immobili.
Dai due fronti, quello romano e quello palmese, il comitato di protesta mira ad ottenere una proroga dell’apertura della sezione staccata per almeno due anni alla pari di quanto ottenuto in altre parti d’Italia. Unica differenza è che Cinquefrondi è sezione distaccata mentre le proroghe le hanno ottenute sedi di Tribunale, decisioni della consulta a parte. Ma Cinquefrondi esce fuori dal coro e lo dimostrano le statistiche ed i documenti in possesso del comitato e dello stesso ministero, basta solo analizzarli.