GALATRO – Sin dal nostro insediamento alla guida dell’Amministrazione abbiamo ritenuto di dover gestire il bilancio comunale con lo stesso rigore e la stessa oculatezza con cui ogni famiglia cerca di far quadrare i propri conti. Questa lungimiranza ha reso la nostra situazione finanziaria così solida ed equilibrata da consentirci di azzerare la TASI (Tariffa sui Servizi Indivisibili) per l’anno 2014. Così mentre negli altri comuni si discute se il versamento di questa nuova tassa debba essere effettuato a giugno o a dicembre, i cittadini di Galatro possono stare tranquilli, perché non dovranno pagare nulla. Si tratta di una scelta coraggiosa, visto che i fondi necessari a garantire i servizi che avrebbero dovuto essere finanziati con il gettito di tale imposta (pubblica illuminazione, manutenzione strade, ecc.), dovranno essere reperiti attraverso una ancor più efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse comunali. Ma riteniamo che, in un momento di così grave crisi economica, non sia possibile chiedere altri sacrifici ai galatresi, aumentando i tributi locali in misura pari alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali.
E proprio per questa ragione, oltre ad aver mantenuto immutate le aliquote IMU (per le categorie di immobili su cui va pagata) e l’addizionale IRPEF, abbiamo cercato di porre rimedio alle iniquità che alcune categorie produttive avevano dovuto subire lo scorso anno a causa dall’obbligatoria applicazione delle esose tariffe ministeriali della TARES. Difatti, utilizzando le opportunità concesse dalle nuove normative e ferma restando la totale copertura dei costi del servizio, abbiamo deciso di ridurre i coefficienti della Tassa sui Rifiuti (TARI) di sotto dei minimi previsti a livello nazionale, in modo da far pagare ai cittadini importi il più possibile corrispondenti a quelli che, fino al 2012, erano dovuti per la vecchia TARSU. Inoltre, sempre per la Tassa sui Rifiuti, abbiamo deliberato le seguenti agevolazioni: 1. abitazioni con unico occupante – riduzione del 30%; 2. abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo riduzione del 30%; 3. locali, diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente – riduzione del 20%; 4. abitazioni occupate da nuclei familiari che risiedano o dimorino per più di sei mesi all’anno all’estero o in altra regione italiana – riduzione del 20%. Se la dimora riguarda un solo componente riduzione del 10% ; 5. fabbricati rurali ad uso abitativo riduzione del 30%; 6. nuclei familiari con presenza di parenti o affini entro il 2° grado invalidi al 100% o disabili ai sensi dell’art. 3 comma 3 L. n. 104/1992 riduzione del 30%;
Precisiamo che per usufruire delle suddette agevolazioni è necessario presentare apposita istanza presso l’Ufficio Tributi comunale, dove è disponibile la relativa modulistica. Coerenti con lo spirito che ci ha animati in questi anni, siamo consapevoli di aver operato bene anche in questa occasione ma, allo stesso tempo, siamo sicuri che con il vostro aiuto riusciremo a fare ancora meglio.