CATANZARO – Nel momento stesso in cui ho deciso di rilevare il Catanzaro, ho rivolto un appello alla città – alle istituzioni, al mondo economico ed imprenditoriale, ai tifosi – affinché il progetto di rilanciare la squadra di calcio fosse sostenuto e condiviso da tutti. Non era, la mia, una richiesta di mera natura economica, seppure questo aspetto è prioritario se si vuole allestire una squadra vincente come riteniamo di aver fatto in pochi mesi. Ho chiesto soprattutto un’assunzione di responsabilità, una vicinanza che fosse da stimolo rispetto all’impegno gravoso di costruire un progetto serio e lungimirante, che possa fare dimenticare le pagine tristi del recente passato. Oggi posso dire di avere al mio fianco la migliore classe imprenditoriale catanzarese, che ha deciso di credere nell’impegno e nella serietà del sottoscritto e di sostenere una società che ha progetti ambiziosi. Prima di bussare alla porta degli imprenditori, chiedendo loro di onorare gli impegni assunti con il sindaco on. Traversa, ho voluto dimostrare di avere la capacità di fare da solo e di non tirarmi indietro. Ho investito tantissimo per dare all’allenatore Ciccio Cozza una squadra competitiva che vince e dà spettacolo, ho saldato interamente il debito sportivo rilevato dalla fallita Fc, ho voluto versare somme aggiuntive per il pagamento delle spettanze dei vecchi calciatori per scongiurare penalizzazioni in campionato, ho restituito ai tifosi il marchio glorioso dell’U.S. Catanzaro. Con l’aiuto degli imprenditori possiamo ora investire con maggiore serenità sul progetto sportivo, e regalare finalmente ai tifosi giallorossi le soddisfazioni che meritano. Voglio ringraziare pubblicamente, pertanto, gli imprenditori Noto, Colosimo, Gatto, Gianni Abramo e Albano, che con grande correttezza e signorilità hanno dimostrato la loro vicinanza al Catanzaro con l’erogazione di importanti contributi a titolo di sponsorizzazione. Sono certo che presto altri imprenditori terranno fede agli impegni assunti con il sindaco e la città. Ma voglio contare, soprattutto, sul sostegno di tanti piccoli imprenditori che operano sul territorio, e che anche con sponsorizzazioni meno impegnative potranno contribuire ai successi delle Aquile”.