Smith è un esperto di statistica, geniale inventore nonché incallito truffatore ricercato in quattro Stati.
Wesson è il principale conoscitore delle cascate del Niagara di cui ha persino visto i fondali insieme al padre; il suo mestiere è recuperare tutti quelli che vi si lanciano dentro per farla finita.
Rachel è una giovane ed ambiziosa giornalista, decisa a dimostrare alla sua famiglia e al suo direttore tutta la propria bravura, non solo a letto.
C’è un solo posto e un solo giorno in cui questo è possibile: la cascate del Niagara, il 21 giugno 1902.
Sono loro i personaggi e la location dell’ultimo libro di Alessandro Baricco.
Tra un passato di fave e qualche cognac, l’impresa che farà notizia, e dovrà dare una svolta alla vita dei protagonisti, è di quelle sensazionali: restare vivi dopo 50 metri di caduta dalle cascate.
Ci vuole il genio di Smith accompagnato dall’esperienza di Wesson per far restare in vita Rachel.
Tutto è organizzato: pubblico, biglietti, giornali, botti di birra dentro cui rifugiarsi, mappe, carillon, tanghi e la Sig.ra Higgins.
Tutto è pronto per veder schizzare fuori dalla botte di birra, dopo il salto, “l’unico essere umano tra gli esseri umani” ad uscire indenne dalle cascate.
Tutto è stato studiato nei minimi particolari: condizioni meteo degli ultimi settantasette anni, punti di partenza e di arrivo, secondi di uscita e ossigeno necessario.
Tutto per sentirsi vivi nel chiuso di una botte.