CINQUEFRONDI – Ma prima di orientarsi verso la scelta di trasferire il liceo musicale nel palazzo del Municipio, sono state esplorate e prese in esame altre ipotesi? A grandi linee, noi abbiamo provato a farlo, e non senza sorpresa abbiamo visto che di ipotesi alternative ce ne sono diverse. Tutte passano per una riorganizzazione delle classi, e a prima vista appaiono molto meno onerose in termini di lavori di adeguamento, rispetto al Municipio. Cominciamo con una premessa.
Le risorse comunali destinate alla scuola, a Cinquefrondi, comprendono: l’istituto della Scuola media statale, l’edificio delle Elementari Della Scala, il plesso Corrado Alvaro di Corso Garibaldi con l’ala destinata alla scuola materna, l’asilo di via Buozzi e la scuola materna di contrada Acquaro. Un’analisi approssimativa degli spazi disponibili rapportati al numero di classi effettivamente aperte mostrerebbe la possibilità concreta di razionalizzaione degli spazi. Di fatto non c’è un Piano scolastico comunale, cosi resta difficile razionalizzare le strutture esistenti. C’è, pero’, il Piano scolastico provinciale recentemente approvato, le cui tendenze puntano a ridurre ed accorpare le strutture. A Cinquefrondi, inoltre, la diminuzione progressiva della popolazione scolastica ha portato negli anni al sottoutilizzo (ma con le stesse spese a carico del bilancio comunale) di tutte le strutture scolastiche cittadine. Parliamo del plesso “Francesco della Scala”, di quello del “Corrado Alvaro”, della scuola media di via Mammola e di quello della scuola materna “Acquaro” struttura concepita, nata e ristrutturata proprio con la destinazione specifica. Tutte sono sottoutilizzate.
E ora proviamo a fare un po’ di conti, affidandoci al buon senso, e ad esplorare qualche ipotesi alternativa. I numeri vengono forniti con riserva. Francesco Della Scala: aule esistenti 16 su due piani, oltre agli spazi riservati alla dirigenza scolastica, alla segreteria ed agli uffici. Ci sono poi un ampio laboratorio di informatica, la sala mensa ed una palestra. Due le sezioni complete aperte per un totale di dieci classi. Lo spostamento eventuale dei soli uffici magari nelle già predisposte stanze della scuola media metterebbe a disposizione altri spazi. Corrado Alvaro ala elementare: aule esistenti 8, ampia aula multimediale, locale di servizio. Una la sezione completa più una classe quinta per un totale di 6 classi complete Corrado Alvaro ala materna: aule esistenti 3 oltre a locali a disposizione ex cucina. Sezioni aperte 3 Scuola materna Acquaro: aule esistenti 3 oltre a locali mensa, cucina e spazi a disposizione. Sezione aperta 1 (forse nessuna nel prossimo anno scolastico) Scuola media: aule esistenti 11 oltre a diversi locali per uffici dirigenza, segreteria, docenti ora liberi per via dell’accorpamento di qualche anno fa, laboratori, palestra, teatro , sala riunioni e spazi a disposizione. Tre le sezioni complete per un totale di nove classi attive. Sarebbero almeno 6 le aule vuote oltre agli ex uffici. La diminuzione della popolazione scolastica potrebbe, infine, nel prossimo anno scolastico, liberare ulteriore spazio per la soppressione di una intera sezione (3 classi) Scuola materna di via Buozzi: tre aule esistenti ed occupate, oltre a spazi a disposizione per mensa e servizi diversi.
Una prima ipotesi considera il trasferimento delle tre classi della scuola materna che attualmente si trovano in un’ala della Corrado Alvaro, nella struttura di via Acquaro; il trasferimento delle restanti classi delle elementari della Corrado Alvaro al plesso Francesco Della Scala di via Buozzi; il trasferimento del Musicale nell’edificio dell’attuale Corrado Alvaro. La destinazione totale dell’edificio al liceo porterebbe al trasferimento di tutti gli oneri annessi (manutenzione ordinaria,spese di riscaldamento, spese per la corrente elettrica e quant’altro) a carico esclusivo della Provincia che lo potrebbe ricevere in comodato d’uso per il periodo necessario al completamento della nuova struttura. Le risorse risparmiate dal comune potrebbero essere reinvestite anche nella ristrutturazione dell’attuale sede municipale. La struttura potrebbe altresì ospitare, fatti i conti con gli spazi disponibili e quelli richiesti per le aule, anche il convitto risolvendo, in un colpo solo, anche il problema della difficoltà di collegamento con Cinquefrondi.
Questa soluzione ha tra i vantaggi quello di richiedere interventi non troppo impegnativi per gli adeguamenti, e quindi di non difficile attuazione. Eppure, quando in passato venne proposta per la prima volta, duro’ molto poco. La reazione delle mamme dei bambini (“piuttosto che al Della Scala lo iscrivo a Polistena…”) fu aspra, istintiva e del tutto irrazionale, e il comune, preso dal panico di scontentare qualcuno, invece di spendersi per illustrare e attuare le proprie decisioni, si rimangio’ tutto. Peccato, perché se si fosse andati fino in fondo, nel nome di un interesse generale, oggi il Musicale non sarebbe costretto all’emergenza.
Una seconda ipotesi considera la razionalizzazione delle classi della scuola media di via Mammola e la sistemazione delle classi del liceo in un’ala dell’edificio. Anche qui le spese di adeguamento dovrebbero risultare inferiori.
Terza ipotesi sul tappeto, è quella dell’uso integrale della materna “Acquaro” per il Musicale. Questa opzione pero’ non tiene conto della specifica destinazione dell’edificio. Un adeguamento porterebbe a sperperare risorse per modificare un’opera che per una volta è nata per per ospitare un “asilo”, senza peraltro nemmeno ottenere un confortevole spazio per il musicale. Inoltre si dissolverebbero in un nulla tutti gli sforzi fatti per adeguare alla normativa sanitaria il centro cottura dal quale partono i pasti per le altre strutture scolastiche.
Il nostro endorsement va, ed andava già prima del suggerimento del lettore , decisamente all’ipotesi iniziale, e non ne facciamo mistero. In un momento in cui è sempre più necessario attuare politiche economiche oculate, non è inutile razionalizzare le strutture esistenti, ridefinendo l’allocazione fisica degli alunni in un’area che in fondo è di poche centinaia di metri. Oltre che risparmiare risorse; si potrebbe cosi’ evitare di intervenire sull’unico edificio storico superstite di un certo interesse culturale, come è il palazzo municipale. Sembrerebbe una ricetta semplice e di facile realizzazione.
Ma quanto tempo dovrà durare questa soluzione tampone? E come stanno le cose relativamente all’appalto della nuova scuola? Ne parleremo in un prossimo post.
2 commenti
dilan
6 marzo 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Ci potrebbe essere anche un’altra soluzione, che però pare non piaccia. Trasferire il liceo musicale al secondo piano della scuola elementare F. della Scala, spostando gli spazi riservati alla dirigenza scolastica, alla segreteria ed agli uffici presso il plesso della scuola media ( cosa fattibile essendo oggi istituto comprensivo). Le due scuole (elementare e liceo muisicale) avrebbero due entrate distinte e separate, una dalla villa comunale e l’atra da via Buozzi. Soluzione fattibile con pochissime spese di adeguamento che oltretutto risanerebbero l’edificio scolastico ad oggi più fatiscente e più necessario di intervento.
Cosa di non poco conto è quella di non alterare l’edificio Corrado Alvaro, dove, a mio modesto parere, esistono due realtà ( Elementare e Prima Infanzia) che oggi funzionano meglio di tutte le altre.
Raffaele
7 marzo 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di trasferire le classi della scuola elementare F della Scala presso la scuola Corrado Alvaro, quelle materne della Corrado Alvaro presso la materna di Acquaro (dove esiste una sola classe in funzione) e portare il Liceo Musicale nell’attuale struttura della scuola elementare F della Scala che è adiacente (praticamente attaccata) agli attuali laboratori musicali del Liceo e permettere quindi di avere un’unica allocazione al Liceo e alle scuole. Mentre con i soldi che ha promesso la Provincia (120.000,00 €uro) adeguare l’edificio scolastico della scuola elementare F. della Scala, ad oggi fatiscente e nell’attuale sede del Liceo far nascare il convitto per gli studenti. Che ne dite?