Giulia, una nostra lettrice, ci ha inviato una e-mail nella quale rivolge alcune domande al sindaco di Cinquefrondi. Il testo integrale viene pubblicato di seguito. L’Edicola riserva lo spazio per l’eventuale risposta del primo cittadino.
“GENTILE SINDACO lo sa che lo sviluppo urbano e sociale del nostro comune rinascerebbero ripartendo dalle politiche sociali?. Basterebbe volontà e tempo da dedicare alla nascita di una piccola cooperativa sociale per esempio a partecipazione mista ( PUBBLICO-PRIVATO) che faccia da “collante” tra Enti nazionali e Regionali nella raccolta fondi comunitari e nazionali ed il gioco è fatto! Inoltre occorre avere un bravo progettista e persone che abbiano idee concrete e realizzabili nel breve periodo ( cultura, cinema, musica, sport, teatro, legalità, storia ). La progettazione non rappresenta un’attività lucrativa essendo fondi interamente dediti a coprire le spese ed i costi di gestione oltre a garantire qualche posto in più di lavoro. Cosa ne pensa di stimolare dando un grosso scossone alla miriade di associazioni presenti sul territorio attraverso incontri di formazione favorendone un maggiore impegno? Perchè non invita la parrocchia del nostro paese ad un incontro per destinare i beni confiscati a questa o qualche altra associazione? E’ difficile? Perchè alcune città della piana stanno reagendo al piattume politico, economico e culturale e cinquefrondi rimane ancora l’ultima ruota del carro? Esempio i pon delle scuole? I Pon sicurezza? Gradirei una sua risposta!”