CITTANOVA – Il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, non si smentisce. Parla di un “consigliere provinciale” senza mai citarlo, a differenza di noi che, senza offendere nessuno, affrontiamo le situazioni facendo nomi e cognomi. Per noi la politica è fatta così: senso di responsabilità, anche nelle dichiarazioni pubbliche, e assoluta verità dei fatti. Cannatà sostiene che le opere pubbliche di viabilità provinciale che abbiamo elencato in un recente comunicato stampa fossero roba vecchia. Qui casca l’asino. Abbiamo infatti sempre informato i cittadini sullo stato di avanzamento delle opere e anche questa volta abbiamo fatto così. Abbiamo riferito dei lavori già partiti, di quelli che sono stati appaltati e di quelli che, infine, attendono ancora di essere sbloccati. Dove sta la pietra dello scandalo per Cannatà? Forse non sopporta il fatto che anche altri possano fare politica? Io non la vedo così. Credo anzi che tutti i contributi politici per la crescita del territorio debbano essere apprezzati.
Tant’è che, come avrà letto anche il sindaco di Cittanova, in quel comunicato ho dato atto al presidente Raffa, che certo non ha il mio stesso orientamento politico, di aver dato una mano al mio territorio. Ciò che invece non ammetto è che si possa strumentalizzare la realtà e distorcere agli occhi dell’opinione pubblica l’operato del sottoscritto. Solo per fare un esempio, quello riferito alla Pedemontana su cui Cannatà tanto si è accanito nei miei confronti. Mi basta ricordare la seduta del consiglio provinciale del 22 aprile 2009. In quella circostanza, l’attuale sindaco, che all’epoca era consigliere provinciale, votò contro il Piano provinciale delle Opere pubbliche, dove era inserito proprio un ingente finanziamento (16 milioni di euro) per la Pedemontana nel tratto San Giorgio Morgeto – Cinquefrondi. Quello stanziamento si deve all’impegno del sottoscritto che si fece anche promotore dell’inserimento dentro il Piano di numerose altre opere per il comprensorio. Proprio in quel Consiglio provinciale sarebbe stato necessario dimostrare senso di responsabilità istituzionale e amore vero verso Cittanova e il suo comprensorio. Io non ho mai votato contro un’opera del mio territorio anche nell’attuale consiliatura che mi vede in minoranza. Perché amo il mio territorio e penso che l’interesse dei miei cittadini venga prima delle mie esigenze politiche.
Vorrei che anche Cannatà facesse così. Sugli stanziamenti e sui ritardi nelle procedure amministrative, invito Cannatà a non sparare nel mucchio sperando di centrare il bersaglio: piuttosto, vada a informarsi presso gli uffici competenti e dopo, eventualmente, faccia comunicati stampa scandalizzati. Mi rendo conto che possa capitare di perdere la testa, quando non si hanno argomenti o quando si tenta, in modo maldestro, di coprire le proprie inefficienze e i propri limiti con frasi ad effetto e attacchi pretestuosi, al limite della volgarità. Se fosse vero che l’amministrazione comunale “lavora e fa i fatti”, vorrei sapere allora per quale ragione da sette anni è chiuso il cinema di Cittanova, che era il fiore all’occhiello del paese e uno dei punti di riferimento culturali dell’intera Piana di Gioia Tauro. E ancora, vorrei sapere il motivo della chiusura, che si protrae anch’essa da anni, del Museo di storia naturale che con tanta attenzione veniva guardato dalla comunità scolastica dell’intera Calabria. Io non voglio fare polemiche, né alimentarle. Rilevo solo che, ogni qual volta faccio il mio dovere di politico, qualcuno mi attacca in maniera gratuita. Non è questo il mio modo di fare politica e non lo diventerà mai. Io ai tranelli non abbocco e non ho motivo alcuno di cadere nella trappola del nervosismo, perché non ne ho motivo: il mio operato è sotto gli occhi di tutti. I cittadini lo sanno, e piaccia o no, fino a questo momento mi hanno tributato l’onore e l’orgoglio di un grande consenso popolare. Continuerò a lavorare ogni giorno per il mio comprensorio e farò il massimo per ottenere tanti altri risultati. Se il prezzo da pagare è quello di essere attaccato dai miei avversari, lo accetto volentieri per il bene del mio territorio.
CITTANOVA – 29/07/2013 (approdonews.it) – Apprendiamo dalla stampa che un consigliere provinciale illustra e rivendica in maniera fantasmagorica i tanti interventi provinciali sulla viabilità preaspromontana pianigiana. Ad una prima lettura sembrerebbe che tali interventi siano da approvare con il piano annuale e triennale di opere pubbliche che la Provincia porterà in consiglio nei prossimi giorni, e quindi quest’anno. Ad una lettura appena meno superficiale appare evidente che tali opere sono già state scritte in varie pregresse note nonché manifesti murari. E da tanto tempo finanziate nei passati programmi e bilanci provinciali! A qualcuno sfugge, faziosamente, che gli interventi di grande viabilità provinciale, ai quali appartengono le due pedemontane, vennero progettati dall’Amministrazione Fuda. Fu quell’Amministrazione a volere una nuova e più moderna viabilità per l’intera provincia reggina. Purtroppo chi vi successe seppe soltanto perdere tempo e rischiare di perdere i finanziamenti, nonostante i grandi proclami. L’unico tratto completato è il Cittanova – S. Giorgio Morgeto da quell’Amministrazione progettato, finanziato ed appaltato. Altri appalti di allora ancora non sono stati completati. Altri si sono fermati dopo l’inizio dei lavori. Altri ancora non sono stati neanche messi a gara ma lo saranno presto grazie al lavoro di alcuni Sindaci come dimostrato nei giorni scorsi durante un incontro tenutosi a Cinquefrondi con la Provincia ed al quale hanno partecipato i primi cittadini di Cinquefondi, Cittanova e San Giorgio Morgeto. Si parla anche di opere su viabilità provinciale minore, quali la messa in sicurezza della SP 1 tra Cittanova e Zomaro franata nel marzo 2010 ed ancora in attesa di essere completata! Lavori iniziati diversi anni fa e mai completati a Bombino! Messa in sicurezza a Mirello per gli smottamenti dell’inverno 2008, lavori ancora da appaltare! Ponte sul Vacale crollato nel 2009, con lavori iniziati qualche anno fa tra squilli di tromba e manifesti vari ed ancora non completati! Il finanziamento per l’illuminazione della SP1 tra Cittanova e Taurianova e per la realizzazione di una rotonda al quadrivio Bombino risale a qualche anno fa! Chi ha scritto quella nota delinea un magro bilancio di attività della passata compagine amministrativa reggina. Occorreva che ad amministrare tornasse il centrodestra per riprendere in mano la situazione. Per tentare di porre fine alla politica del dire rispetto a quella del fare, di cui qualcuno, da come rivendica sempre le stesse cose, sembra essere alfiere. E di qualche intervento non fatto, come l’illuminazione del quadrivio Zomaro, benché più volte strombazzato, com’è che non si parla? Vorremmo sapere! E del ribasso d’asta della Pedemontana Cittanova – S. Giorgio Morgeto, quasi 4 milioni di euro che dovevano servire alla raccolta delle acque meteoriche ed alla salvaguardia dei terreni e dei paesi a valle di Cittanova, propagandati in altro manifesto pubblico, che ci può dire? E cosa sa dirci sui mancati interventi sulle strade provinciali interne a Cittanova: la ex nazionale e la provinciale sin da prima Piazza Croce? Come mai non sono stati portati avanti tali interventi importanti di messa in sicurezza urbana del nostro paese? Al suo ex candidato sindaco che critica ritardi di uno o due mesi nel rifacimento del campo sportivo del nostro paese, finanziato con fondi di bilancio comunale e con un contributo provinciale ( a differenza di paesi della Ionica dove la Provincia ha finanziato l’intero importo per circa un milione e mezzo di euro ) facciamo notare che l’attività amministrativa provinciale descritta nella nota di “A testa alta ” sembra proprio scadente, per loro stessa ammissione. Criticano il mese di ritardo e si vantano quando i loro ritardo sono di anni, anzi di lustri. Stanno attenti all’eventuale fuscello che potrebbe avvicinarsi al nostro occhio piuttosto che interessarsi e porre rimedio alla grande trave che offusca la loro vista. Rimaniamo convinti che l’attuale giunta provinciale stia lavorando grazie anche, e soprattutto, al contributo dei Comuni, nonché dei tanti candidati non eletti che continuano ad avere ruolo non formale molto importante. Discutiamo tra Istituzioni civilmente e senza apparire sui giornali: questione di stile politico e di efficace ed efficiente attività amministrativa. Facciamo fatti. Noi procediamo sempre a testa alta; altri….. non sappiamo.