CATANZARO – Uno spiraglio nella vicenda del viadotto crollato sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria che lo scorso 2 marzo ha portato alla morte di un operaio . Dopo che negli scorsi giorni la procura ha confermato il sequestro del tratto autostradale adesso giunge la notizia che l’Anas procederà lunedì 25 maggio, al deposito del progetto relativo al rinforzo del pilone di sostegno del Viadotto Italia dell’ autostrada Salerno-Reggio Calabria. A renderlo noto è la stessa società in un comunicato spiegando che il progetto sarà aggiornato ed integrato nei termini indicati dai consulenti della Procura della Repubblica di Castrovillari che ha autorizzato la società alla rimozione delle macerie del crollo.
L’avvio di tali attività è tuttavia condizionato all’esecuzione di una ulteriore serie di indagini laser-scanner, stabilite dai consulenti della Procura e programmate dagli stessi nei giorni 25 e 26 maggio. Si prevede, pertanto, che i lavori autorizzati per la rimozione delle macerie possano essere avviati a partire dal giorno 27 maggio, e avranno una durata complessiva di circa 10 giorni. «Nel frattempo Anas – è scritto nella nota – ha anche elaborato un progetto per un intervento di rinforzo/riparazione provvisoria della pila, che permetterebbe di abbreviare i tempi di apertura al traffico senza compromettere la possibilità di eseguire l’intervento di riparazione definitivo.
La realizzazione di tale intervento, abbinata all’esecuzione di prove di carico statiche e dinamiche sull’impalcato, consentirà la riapertura al traffico della carreggiata nord entro circa 40 giorni dall’autorizzazione della Procura». L’Anas ha anche avviato «tutte le indagini interne per valutare la quantificazione di eventuali danni subiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel crollo della campata».